Diventare subacqueo significa scoprire un mondo fino a quel momento "alieno". Tutto ciò che si vede e con cui si viene in contatto in mare è nuovo, tutto ci sorprende, ogni forma di vita, vegetale o animale è una novità. Espressioni come "occhi da triglia", o "stupido come un pesce", vi sembreranno completamente assurde: la triglia è vispa e simpaticissima e i pesci sono vivaci, intelligenti, curiosi, spesso anche sorprendentemente socievoli. In questa sezione troverai foto e notizie per conoscere un po' questo meraviglioso mondo sommerso, sui sorprendenti incontri che si possono fare nel "blu"...
Sono molto mimetici, piuttosto diffusi e cosmopoliti, per cui non è difficile avvistarli durante le immersioni, ma cosa si sa attualmente, dell'Umbraculum umbraculum? «Allo stato attuale degli studi le conoscenze su questo gasteropode sono limitate», dice Giovanni Rossi, biologo marino. Ma ci sono alcuni elementi che fanno pensare che la specie sia minacciata da alcuni fattori ambientali e climatici. E proprio «la conoscenza rarefatta, in concomitanza con la sua ampia ed insolita biometria, la rende una specie misteriosa e interessante, che attira la curiosità di molti subacquei e appassionati».
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Due esemplari di Umbraculum umbraculum colti nel momento della copula a Giannutri. Veri e propri baccanali di cratene a Punta della Fica, Capraia. Scatti preziosi che documentano un momento fondamentale della vita di questi animali, spesso belli e coloratissimi, amatissimi dai fotografi subacquei: i nudibranchi.
Testo e immagini di Massimiliano Francia Su Chiara Vigo, vera e propria sacerdotessa dell'arte della filatura del bisso marino, la sola ormai rimasta a praticare questa antica forma di artigianato tessile artistico, proponiamo la bella galleria del fotografo romano Matteo Marchionni, che ringraziamo per avercele gentilmente messe a disposizione. © Massimiliano Francia. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata salvo autorizzazione. C'è qualcosa di magico nel bisso marino, forse la storia millenaria che lo accompagna, «seta del mare» già dal tempo dei faraoni, tessuto prezioso che vestiva papi e imperatori; forse lo stupore per l'ingegno di chi - migliaia di anni fa - ebbe l'intuizione di quanto fosse pregiato e di come avrebbe potuto essere impiegato; o - ancora - la sua origine, decisamente inconsueta. E poi il fatto che proprio qui, in Mediterraneo, viva oggi una vera e propria "sacerdotessa" di quest'arte - Chiara Vigo - che a Sant'Antioco, in Sardegna, ha dedicato la propria esistenza alla filatura di questo prezioso regalo del mare e la cui arte è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio immateriale dell'umanità. © Massimiliano Francia. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata salvo autorizzazione. Le bavose? Rientrano sicuramente nella top ten delle (poche) gioie certe del fotografo subacqueo: perché sono simpatiche da morire, perché sono facili da incontrare, perché - visto il caratterino che si ritrovano e l'assenza di vescica natatoria (si spostano poco e subito cercano un punto di appoggio) - sono abbastanza facili da fotografare. E poi perché sono maledettamente... vanitose! Non diremo dove è avvenuto questo incontro davvero straordinario (per evitare che qualche pescatore vada a cercarla per fucilarla ed esporla come trofeo, prima di metterla in padella). Solo che si tratta del Ponente ligure. Noi ci siamo "accontentati" di fotografarla e di "posare" con lei - sfruttando la propensione al mimetismo della rana pescatrice (che si lascia avvicinare fin quasi a toccarla, convinta forse di passare inosservata), mettendoci lì vicini a braccia distese per riuscire a valutarne le dimensioni una volta riemersi. E la sensazione che si trattasse davvero di un esemplare di dimensioni notevoli è stata confermata: circa 130 cm e - facendo le proporzioni - almeno 25 kg di peso. Cerchi nella sabbia sul fondo del mare, troppo perfetti per essere naturali. Strane formazioni che consistono in disegni concentrici del diametro di circa 70 centimetri di diametro (ma che possono arrivare a 2 metri) e con rilievi perfettamente distribuiti, secondo un preciso disegno. E come sempre, di fronte all'ignoto, si è scatenata la fantasia su come possano essere creati, per mano di qualche uomo, o animale o chissà... In questo video unico tratto dall'episodio di "Blue Planet II" della BBC, un gruppo di pesci pagliaccio coopera per spostare il guscio di una noce di cocco, che utilizzeranno per deporre le uova. "Questo comportamento - sottolineano i curatori del programma - non è mai stato filmato prima". Il re di triglie o pesce cardinale (Apogon imberbis) è un pescetto rosso pacioso, dall'aplomb quasi snob, che di giorno se ne sta al riparo delle rocce in anfratti bui e si lascia avvicinare di buon grado. È caratteristico per l'occhio "bistrato": ha occhi grandi striati da due bande più chiare. Solitamente accetta di buon grado la curiosità dei sub e gli scatti dei flash... |
Conoscere significa...Conoscere significa apprezzare maggiormente gli straordinari incontri e le forme di vita con cui si viene a contatto sott'acqua, in questa specie di pianeta "alieno" che è il mare. Archivi
Giugno 2019
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