Diventare subacqueo significa scoprire un mondo fino a quel momento "alieno". Tutto ciò che si vede e con cui si viene in contatto in mare è nuovo, tutto ci sorprende, ogni forma di vita, vegetale o animale è una novità. Espressioni come "occhi da triglia", o "stupido come un pesce", vi sembreranno completamente assurde: la triglia è vispa e simpaticissima e i pesci sono vivaci, intelligenti, curiosi, spesso anche sorprendentemente socievoli. In questa sezione troverai foto e notizie per conoscere un po' questo meraviglioso mondo sommerso, sui sorprendenti incontri che si possono fare nel "blu"...
Le bavose? Rientrano sicuramente nella top ten delle (poche) gioie certe del fotografo subacqueo: perché sono simpatiche da morire, perché sono facili da incontrare, perché - visto il caratterino che si ritrovano e l'assenza di vescica natatoria (si spostano poco e subito cercano un punto di appoggio) - sono abbastanza facili da fotografare. E poi perché sono maledettamente... vanitose! E del resto mica ci si può sempre buttare nella solita "mission impossible", ogni tanto è pure bello prendersela comoda. Aggiungete che di solito le trovate in pochi metri d'acqua, e il gioco è fatto. Anche se quello che le rende veramente irresistibili è proprio il loro carattere, oltre che le loro caratteristiche cornine (piccoli tentacoli), e il fatto che sono - dicevamo - maledettamente... "vanitose". Appena vedono l'obiettivo di una macchina foto, dopo essersi schermite giusto un attimo per pudore, ci si piazzano davanti proprio come si prestassero per un book fotografico! Solitamente le trovi appena fuori dalla tana e appena ci si avvicina scompaiono in un lampo, facendo però spuntare un occhio per controllare la situazione. Ma poi, dato che sono curiose come le scimmie, tempo una manciata di secondi ed escono a vedere che succede... Prima un balzello; poi un altro, e te le trovi davanti all'oblò della macchina foto che cambiano posizione ogni pochi secondi come se si mettessero davvero in posa... Comunque la pazienza non è il loro forte e se l'intruso la tira per le lunghe e non si leva dai piedi, da vere dive lo fanno sloggiare, prendendolo a musate sull'oblò o anche persino sul vetro della maschera, sempre senza togliergli gli occhi di dosso… pronte comunque a battere in ritirata e a precipitarsi in tana se la situazione si fa critica. In realtà, ovviamente, sono semplicemente territoriali e difendono la loro "casa". Comunque… ce ne vorrebbe almeno una alla fine di ogni immersione, possibilmente a tre metri, in caso di deco… Nella gallery si vede tutta una sequenza di fotografie scattate a una bavosa africana in Liguria. Le fotografie non sono tutte bellissime e potrebbero sembrare ripetitive (normalmente si fa una scelta drastica e se ne conservano una o due), ma solo così, attraverso un racconto fotografico, ci è sembrato che si potesse documentare in modo adeguato il comportamento particolare di questo simpatico pescetto. Ah, dimenticavo, la nostra bavosetta l'abbiamo battezzata "Papugghi".
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Conoscere significa...Conoscere significa apprezzare maggiormente gli straordinari incontri e le forme di vita con cui si viene a contatto sott'acqua, in questa specie di pianeta "alieno" che è il mare. Archivi
Giugno 2019
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